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Roma chiederà di cancellare lo spettacolo dei Gladiatori al Colosseo, martedì l’incontro con Airbnb

L’assessore Massimiliano Smeriglio ha informato che ha in programma una riunione con l’amministratore delegato di Airbnb il prossimo 26 novembre: “Siamo felici di questa sponsorizzazione, ma credo che Airbnb dovrebbe fare uno scatto avanti e farlo senza avere null’altro in cambio se non il poter contribuire alla tutela e al benessere della città”.
A cura di Enrico Tata
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Il Comune di Roma chiederà ad Airbnb di cancellare, o quantomeno modificare profondamente, lo spettacolo dei Gladiatori previsto nell'accordo da 1,5 milioni di dollari siglato con il Parco del Colosseo. Nella riunione odierna della Commissione Cultura, presieduta dalla consigliera dem Erica Battaglia, il neo assessore Massimiliano Smeriglio ha informato che ha in programma una riunione con l'amministratore delegato di Airbnb il prossimo 26 novembre.

"Non ho ricevuto comunicazioni formali e istituzionali di questa iniziativa, l'ho appresa dai giornali. Con Airbnb si deve collaborare, è una piattaforma mondiale importantissima e siamo contenti che abbia deciso di investire denaro e risorse per contribuire alla conservazione e al restauro del Colosseo", ha detto Smeriglio.

"Siamo felici di questa sponsorizzazione, ma credo che Airbnb dovrebbe fare uno scatto avanti e farlo senza avere null'altro in cambio se non il poter contribuire alla tutela e al benessere della città. E per questo ho aperto un'interlocuzione con la piattaforma, il 26 avrò un incontro e spiegherò queste ragioni. Secondo me, inoltre, sarebbe opportuno esprimere un orientamento in Assemblea capitolina", ha spiegato l'assessore.

Smeriglio ha precisato che non c'è alcuna ostilità, da parte dell'amministrazione, né alle attività gladiatorie né alle associazioni che le organizzano e "che fanno un gran lavoro. Da semplice cittadino ho partecipato alle loro rievocazioni sull'Appia Antica e al Circo Massimo. Dal mio punto di vista non è in discussione il fatto che si possa costruire un legame importante tra luoghi della Roma antica e attività performative d'eccellenza. Il tema è la dimensione sbagliata di utilizzo improprio e un po' svilente che si fa di un palcoscenico come quello del Colosseo. Una piattaforma miliardaria non può avere un uso esclusivo di un bene pubblico, che ha un imponente forza evocativa nel mondo e anche delle criticità".

Secondo la presidente Battaglia "il lavoro delle associazioni non è in discussione per quanto riguarda le iniziative che organizzano e che offrono. Le loro iniziative sono il risultato di un accurato lavoro di ricostruzione storica e coinvolgono molti cittadini. In discussione c'è  invece una modalità di selezione e di espressione di un progetto che premia pochi, creando un precedente che potrebbe limitare i grandi monumenti solo ad alcuni".

Aperture arrivano dall'opposizione, con la consigliera Francesca Barbato, Fratelli d'Italia, che ha dichiarato: "Se c'è un margine di miglioramento sul risultato di questo accordo, e cioè il fatto che solo 16 turisti possano accedere a un'esperienza che ha una valenza mondiale, ecco questo credo che debba essere oggetto di maggiore attenzione. Potrei essere d'accordo con l'assessore anche quando dice che un atto di mecenatismo già di per sé potrebbe essere sufficiente per Airbnb, ma evidentemente dal loro punto di vista non lo è. Abbiamo bisogno di quei fondi, ma dobbiamo anche tutelare l'immagine del Colosseo. La mia richiesta è quella di un'interlocuzione più approfondita con la Soprintendenza e con Airbnb e valutare se c'è la possibilità di votare un atto tutti insieme".

La precisazione di Airbnb: "Incontro con una delegazione aziendale"

"In relazione alle notizie apparse in merito ad un possibile incontro tra Airbnb e l'Assessore alla Cultura di Roma Capitale, l'Azienda precisa che il confronto prevederebbe la presenza di una delegazione aziendale di Airbnb Italia e non del CEO, come riportato da alcuni", fa sapere in una nota Airbnb.

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